martedì 30 luglio 2013

Centrifuga Carote, Albicocche, Mela

In questo periodo si trovano le albicocche.. ma non tutte sono buonissime.
Alcune sono dure, un po asprine, e mangiarle diventa difficile, ma fanno molto bene, quindi perchè non trasformarle in una bevanda fresca e nutriente?




Difficoltà.  facile
Tempo.  5 minuti



Ingredienti
- carote
- albicocche
- mela

Procedimento
Come sempre, se la frutta non è bio consiglio sempre di sbucciarla. Togliete il nocciolo alle albicocche.
Mettete tutto nella centrifuga. Quando il succo sarà uscito, mescolate bene prima di servire perchè il succo della mela tende a separarsi!
Slurp!



lunedì 29 luglio 2013

Insalata di spinaci

Sebbene spesso noi vegan ci lamentiamo del fatto che tutti ci dicono "mangi solo insalata?"... ovviamente no, però a volte la mangiamo... ma speciale, perchè chi vede nella verdura un cibo principale e non un semplice contorno, riesce a crearne di davvero ottime! Provatela!



Difficoltà.  facile
Tempo.  7 minuti 


Ingredienti:
- spinacini freschi
- carota
- mela verde
- noci secche
- semi di sesamo
- olio evo
- sale (opzionale)
- aceto balsamico

Procedimento:
Lavate accuratamente le verdure, tagliate a pezzetti la mela e a striscioline la carota. 
In un recipiente unite spinacini, carota, mela e noci. Aggiungete poco olio, pochissimo sale e un pò di aceto balsamico. Cospargete di semi di sesamo...tanti!
Potete accompagnare l'insalata con delle gallette di mais bio e dei fichi... che bontà!


venerdì 26 luglio 2013

Stoccolma Vegan


Purtroppo Stoccolma non è stata questa sorpresa, e mi dispiace molto.
Non ci sono molti locali vegan, e nonostante alcune guide come la Lonely Planet, dicano che si trova cibo per vegetariani e vegani ovunque, in realtà non è proprio così.
Certo, se si è vegetariani si trova sempre qualcosina, ancora meglio se si viaggia con un non vegetariano, in modo da poter mangiare i suoi contorni, perchè in alcuni locali non è possibile ordinare delle patate senza comprare anche la carne.
Ma ci arriviamo...

FABULOUS IN SVEZIA: STOCCOLMA.
Prima tappa obbligata è stato il supermercato Hemköp ( Klarabergsgatan 50) vicino la stazione centrale, per trovarlo dovrete scendere al piano sottoterra dell'indirizzo.
Questo è quello che troverete
Si tratta di un banco frigo totalmente vegan! Un paradiso vegano in un supermercato comune!
Lo ammetto, mi sono esaltata trovandolo!
Ovviamente ci sono prodotti di ogni tipo, dalle panne di soia e riso, ai vari gusti di latte, soia di ogni tipo, salamini, succhi di frutta, affettati, wustel, ecc.
Avrei comprato tutto, ma non avendo la cucina per cuocere i prodotti, ho preso solo quelli pronti da mangiare.
Ho provato dei prodotti che in italia non si trovano, della marca ASTRID OCH APORNA, prodotto in scandinavia, che ha delle confezioni graziosissime con gli animali disegnati e la scritta 100% VEGO!




Cosa ho provato? Presto farò un articolo apposito su questa marca, cosi vi dirò! Nel frattempo, sappiate che sono davvero prodotti ottimi! Provateli!

Una cosa molto strana è che a Stoccolma sta nascendo un interesse per il Raw, il crudismo; più che per il veganesimo. Infatti in molti negozietti bio, gastronomie e erboristerie, è esposta questa bandierina.

Uno dei locali più carini che ho provato è la rosticceria NATURBAGERIETSETTVA (stora nygatan 6), nel cuore di Gamla Stan (centro di Stoccolma). 
Ho mangiato bene e ad un prezzo onesto. Se andate, non potrete fare a meno di scambiare qualche chiacchiera con il ragazzo che ci lavora, è albanese ma parla benissimo italiano, e il suo carattere esplosivo vi coinvolgerà!
 Quasi tutto il cibo in vendita è vegan.
 Qui, e solo qui, troverete gli originali dolcetti svedesi KANELBULLAR alla cannella (a me la cannella non piaceva, ma dopo aver mangiato questi dolci devo dire che ho decisamente cambiato idea) ma VEGAN!  E sapete una cosa? Sono più buoni vegan di quelli non vegan! Scacco matto! Voto 10 su 10 per questo dolcetto!

In giro per Stoccolma poi, ho incontrato un paio di questi negozietti  BABEL DELIche vedete nella foto sotto, purtroppo erano chiusi per ferie, ma nel menù ho sbirciato alternative vegetariane e vegan.



Se vi regalate una giornate nel giardino della Skansen sappiate che troverete un'alternativa vegetariana, che diventa vegan aprendo il panino ed eliminando la sottiletta. Si tratta appunto di un panino, stile fast food, con un buon burger di verdure. Ovviamente prendete anche le patatine fritte! :)
Questo è il menù
E questo il panino

Come vi dicevo, potrete incontrare in giro alcuni negozietti ecobio come questo
e dove trovate, appunto, prodotti RAW.

Ho anche cercato di mangiare in alcuni ristoranti vegan, ma sono stata sfortunata.
Il primo, VEGANFOODS HJARTA SEYHMUS (varusgatan 29) era chiuso per ferie.

Il secondo è il  LEMURIA HALSA AND SKONHET (nybrogatan 26), poco tempo fa cercavano uno chef, e infatti lo chef presente era al primo giorno in questo locale. Ovviamente chef italiano! :) Purtroppo non ho potuto assaggiare i suoi piatti perchè aveva cucinato lo "chef uscente", e devo dire "meno male!", mamma mia, che tristezza di piatti! Sono sicura che il nuovo chef sarà straordinario, quindi vi consiglio di andare a mangiare da Lemuria e farmi sapere come vi siete trovati!




Per spirito di reportage vi metto anche la foto di quello che ho mangiato

Come giustamente mi fa notare una lettrice nei commenti qui sotto, ho dimenticato di dirvi che sarete piu fortunati se viaggiate con un onnivoro. Il mio spirito avventuriero infatti mi ha portata a provare una catena di ristoranti specializzato in carne! Su internet avevo letto che per vegetariani non era possibile ordinare nulla, ma ho pensato "proviamo! Al massimo mi prendo una bottiglia d'acqua!". La catena in questione è la Jensens Bofhus.  In effetti alcune pietanze vegetariane c'erano, come le mozzarelline impanate, o vegane come gli anelli di cipolla fritti, ma era possibile ordinarli solo insieme al mix di antipasti, in cui c'erano anche coscette di pollo e altri pezzi di cadavere. (Devo essere sincera, quando ho visto quelle coscette ho pensato a tanti polletti zoppi, e poi ho realizzato che sono morti in realtà. E' stato un pensiero surreale lo so, strano).
Comunque, nel menù sono disponibili molte patate cotte in diversi modi: gratinate, fritte, al forno, ecc. E sebbene siano un piatto a parte, è possibile aggiungerle solo ad un piatto di carne. Quindi le considerano come bonus ma non te le portano da sole. Se andate con qualcuno che prende un piatto di carne ve le portano, senno no. Che stranezza!

Stessa cosa mi è capitata all'aeroporto si svaska (l'aeroporto più sfigato di stoccolma, quello lontanissimo insomma), dove c'era un self service per pranzare. Ho preso fagiolini e patate al forno, ma ho dovuto prendere per forza una specie di polpettona gigante (dall'aspetto pochissimo invitante anche per un carnista). Ovviamente l'ho fatta mettere in un piatto a parte specificando di essere vegan, e la signorina mi ha detto "te la do lo stesso perchè la paghi".
Insomma...ci vuole pazienza!

Come sempre, se avete provato qualche altro locale di Stoccolma o volete altre info, lasciatemi un commentino!

HEJ DO!

giovedì 25 luglio 2013

Malmö Vegan


FABULOUS IN SVEZIA: MALMÖ
Malmö mi ha sorpresa. E' molto più vegan della capitale Stoccolma. Sarà per la presenza di studenti, essendo una capitale universitaria, ma offre una buona possibilità di cibo vegan!

Appena arrivata, mi sono fiondata nel supermercato MAXI, di fronte al mio hotel, e con grandissima sorpresa nel banco surgelati ho trovato una vastissima scelta di prodotti Fry's. Conosco questa marca perchè tempo fa era commercializzato anche in italia da alcuni rivenditori online, ma adesso non lo si trova più. Un vero peccato perchè hanno un gusto strepitoso!
Ovviamente io non avendo una cucina, non ho potuto comprarli, sono prodotti che vanno cotti.

Nello stesso supermercato, ma anche in altri, è possibile trovare degli stand in cui comporre il proprio piatto. Si paga a peso e secondo me è molto conveniente, perchè si sceglie quello che si vuole e soprattutto quanto se ne vuole!
Ci sono insalata, pomodori, cipolle, carote, mais, avocado, germogli di soia, broccoli (crudi), ma anche pasta fredda al pomodoro, spaghettini cinesi, frutta, ecc.
Ovviamente ci sono anche formaggi, uova e pasta con panna per vegetariani, e alcuni "pezzi" contenenti carne e pesce, ma si identificano facilmente. 


Nelle piazze principali della città non è raro incontrare fruttivendoli molto forniti, soprattutto di frutti rossi (in estate). Anche all'esterno di alcuni supermercati ci sono chioschetti che vendono solo fragole e frutti di bosco. 

L'unico locale vegan tra quelli proposti da Happycow che ho deciso di provare è il Kao's. Avevo sentito ottime recensioni su questo locale totalmente vegan proprio da parte di vegan svedesi.
Il KAO'S (Foreningatan 37) merita tutto lo spazio sul mio blog, perchè il voto è 10 su 10: Buonissimo!
Molto più buono di molti ristoranti vegani di Milano!
Uno dei pochissimi locali aperti fino a sera (le 22). Ai nordici piace andare a letto presto a quanto pare, e cenare dopo le 18 sembra impossibile!
Il locale ha a disposizione una sala esterna per l'estate, ma non sulla strada, bensì in un cortile interno, ben protetto dal vento e soprattutto dalle macchine; coperto da un bellissimo pergolato. Si presenta davvero bene! 
Date un'occhiata voi stessi
Ovviamente vi è anche una parte interna, ma posso mostrarvi solo la foto dalla vetrina esterna
Ma veniamo al cibo.
Penso che solo la presentazione meriti, voi che dite?
Si tratta di seitan alla wellington (ovvero in crosta e ripieno di qualcosa che credo siano cipolle rosse) accompagnato da una salsa di soia allentata credo con dell'acqua. Insieme troviamo delle patate al gratè con cipolle bianche in crema di besciamella, pomodorini e qualche fettina di barbabietola; il tutto accompagnato da una fresca insalata con mela verde.
Il seitan non era industriale, ma sicuramente fatto da loro perchè era morbido e "casalingo".
B u o n i s s i m o!  Prezzo 170 corone = quasi 20 euro. 
Altro piatto è stato il burger, che però viene servito scomposto, ovvero non assemblato
Anche questo molto buono, e come vedete, pieno pieno di tutto quello che si desidera in un panino!
Il burger anche qui era sicuramente autoprodotto.
Costo 125 corone = 14,50 euro.

Da bere c'erano acqua gratis in brocche e credo anche del te e del caffè di orzo. 
Ovviamente non potevo non prendere anche un dolce, ce ne era una vetrinetta ben fornita


Ho scelto un pan di spagna con panna e fragole, per provare qualcosa di semplice
Come vedete il dolce si presentava benissimo, ed era sicuramente molto buono. Io sono una pasticcera vegan, quindi come voto al pan di spagna do un 6 su 10, perchè era buono, quindi sufficiente, ma il mio è molto meglio! :P
Ecco uno dei ragazzi dello staff mentre serve gli altri commensali!
Il Kao's è stato il miglior pasto che potessi trovare, e mi piacerebbe poter tornare presto! :)

Se siete stati a Malmö e avete provato questi o altri cibi, lasciatemi un commentino! :)

HEJ DO!

mercoledì 24 luglio 2013

Copenaghen Vegan


La prima cosa da fare quando si va all'estero è prendere la cartina del luogo, carta e penna e andare sul sito HappyCow. Segnatevi tutti i locali, dove si trovano, e soprattutto i loro orari, anche se purtroppo non sono sempre precisissimi e soprattutto in estate molti chiudono e le ferie non sono segnate sul sito.

FABULOUS IN DANIMARCA: COPENAGHEN.
Di totalmente vegan Copenaghen offre poco, infatti su Happycow di vegan puri si trovano solo tre locali. Se poi ci mettete che si mangia quando si ha fame e non si va in giro in cerca di locali vegan, allora diventa difficile. 
Una buona alternativa sono i supermercati (aperti fino a sera tarda), però anche qui, non avrete grande scelta. 
I vegetariani si, troveranno moltissimi formaggi, ma anche loro, non potranno mangiare solo quello!

Vediamo cosa ho trovato io.

L'unico locale che avevo deciso di provare è il FYREFLY GARDEN, (frederiksborggade 26) in pieno centro, ma il 15 luglio era chiuso... 

In giro per il centro però non sono rari i supermercati Shop 'n eat:

dove troverete alcuni tramezzini vegetariani a cui basterà togliere quella che (per loro) è mozzarella e saranno vegan. Lo so, non è una scelta favolosa, però meglio che niente!
Oppure, siccome i danesi usano moltissimo fare pic nic e soste sui prati sgranocchiando delle piccole carote, le trovate nei supermercati già in bustine piccole da portare in borsa, e sono già lavate. Buonissime! 
Ovviamente nei supermercati trovate frutta e verdura!

Sempre in centro, vicino il museo nazionale, mi sono avventurata in una tavola calda pakistana, che propone circa 6/7 piatti vegetariani, ma in realtà alcuni sono vegan, come gli spinaci tritati che ho preso io, serviti con del riso basmati e l'antipasto di samosa. Un pò piccante per i miei gusti...ma ci si adatta! 



Se, come credo farete, andrete a visitare il parco di Tivoli, non troverete nulla da mangiare al suo interno, neanche per vegetariani, infatti ci sono solo fast food con panini con hamburger e fish and chips. Ho chiesto se le patatine fossero fritte separatamente dal pesce, e mi è stato risposto di no, quindi niente. Però proprio all'esterno del parco di tivoli, alle spalle, trovate la stazione centrale, e li c'è un banchetto di una ragazza carinissima che vende piselli già bolliti e ciliege, i Danesi li comprano nel sacchetto e li mangiano in treno! Potete prenderli prima di entrare al parco!


Se siete crudisti e fruttariani vi troverete bene, perchè in giro per Copenaghen troverete diversi banchetti che vendono frutta e verdura, nel periodo estivo i nordici amano i frutti di bosco! 

Se avete consigli sul cibo vegan a Copenaghen o volete dirmi la vostra esperienza, lasciatemi un commentino! :)

Hello!

venerdì 12 luglio 2013

Tartufi al cioccolato

Ospiti all'ultimo minuto... non sta bene non offrire nulla... per una pasticcera vegan poi... che figura ci faccio!
Cosi pensa che ti ripensa... faccio i tartufi al cioccolato! Ma speciali però! :)





Difficoltà.  facile
Tempo.  15 minuti preparazione + 1 ora riposo




Ingredienti:
- 200 gr di cioccolato fondente
- 80 gr di burro di soia (o margarina)
- una confezione di fecola (o di maizena)
- cocco in scaglie
- cacao amaro
- farina di pistacchi
- mandorle (o nocciole)
- pistacchi (non salati)
- rum (o essenza di rum)

Procedimento:
Fate sciogliere il cioccolato in un pentolino antiaderente con poca acqua, mescolando facendo attenzione che non bruci o si attacchi alla pentola.
Quando sarà sciolto, spegnete il fuoco e aggiungete il burro. Fate sciogliere mescolando.
Unite qualche goccia di rum e mescolate.
Tritate i pistacchi e le mandorle separatamente.
In due ciotoline diverse mischiate alcuni cucchiai di fecola con i pistacchi, e alcuni cucchiai di fecola con le mandorle.
Versate un terzo del cioccolato nella ciotola dei pistacchi e mescolate. Gli altri due terzi nella ciotola delle mandorle.
Regolatevi con la consistenza del composto, se non è ancora abbastanza compatto da creare delle palline con le mani, allora aggiungete un cucchiaio alla volta di fecola fino al raggiungimento della consistenza ideale.
Ovviamente più fecola aggiungete più il composto sarà solido e quindi le palline verranno perfettamente rotonde, però io consiglio di non fare un composto troppo duro: meglio palline imprecise ma più morbide!
Preparate su tre piattini diversi: farina di pistacchi, cacao e scagliette di cocco.
Con le mani create delle palline di cioccolato e rotolatele nelle farine: Le palline ai pistacchi nella farina di pistacchi; le palline di mandorle a scelta tra cacao e cocco.
Potete anche dividere il composto alle mandorle e aggiungere ad una parte la farina di cocco anche nell'impasto, alternandola alla fecola.
Adagiate su piatti rivestiti di carta forno e fate riposare in frigo per almeno un'ora.
Sono bellissimi da vedere, molto eleganti, possono accompagnare un semplice caffè o essere serviti a fine pasto come dolcetto rinfrescante. 
Poco tempo e massima resa: perfetto direi, no?



Con questa ricetta vi saluto e VI AUGURO BUONISSIME VACANZE!
Farò un bel giro tra Danimarca e Svezia, rinfrescandomi e portando curriculum... chissà... magari il destino della Pasticceria Fabulous sarà nelle terre del Nord!

Un caro abbraccio a tutti voi che mi seguite con affetto! :)

martedì 9 luglio 2013

Melanzane 'mbuttunate vegan (versione 1)

Se cercate su internet, troverete decine di ricette diverse (non vegan) di queste "melanzane ripiene". Io ho veganizzato la ricetta che faceva la mia mamma, o meglio: ho cercato di ricreare il sapore e l'aspetto di quello che faceva lei.





Difficoltà.  media
Tempo.  1 ora


Ingredienti (per due persone)
- 1 melanzana grande 
- mezza cipolla rossa
- mezzo barattolo di pelati
- olio evo
- sale e pepe
- pan grattato (senza strutto)
- prezzemolo fresco
- una foglia di alloro (opzionale)

Per la crema di zucchine:
- una zucchina
- olio evo
- uno spicchio d'aglio
- sale

Procedimento
Iniziamo lavando la melanzana e tagliando la punta. 
Dividiamo la melanzana a metà verticalmente, in modo da avere due parti uguali che saranno il nostro contenitore. Con un coltello o con l'apposito cucchiaio svuotaverdure, togliete dalle metà della melanzana tutto il dentro, facendo attenzione a non rompere la buccia nera. 
Intanto scaldate il forno a 190°.
Per evitare che le melanzane si anneriscano, aggiungete del sale. 
Prendete le due bucce esterne e infornatele in un contenitore adeguato, in modo che non si sformino. Io ho usato dei contenitori piccoli di alluminio.
Nel frattempo versate un cucchiaio d'olio evo in una padella antiaderente e versateci la cipolla tagliata a quadretti. Fate imbiondire e aggiungete tutto il dentro delle melanzane che avrete tagliato a pezzettini piccoli. Fate cuocere a fuoco medio, mescolando. Unite anche i pelati, tagliandoli a dadini.
Tagliate il prezzemolo e unitelo. Mettete anche la foglia di alloro intera. 
Fate cuocere per 15 minui circa, aggiungendo poca acqua se dovesse attaccarsi alla pentola. 
Una volta cotto il composto, togliete la foglia di alloro e unite il pangrattato. Per la quantità di pangrattato regolatevi in base alla consistenza. Deve essere compatto ma non duro. 
Controllate di sale, ma se avete aggiunto il sale all'inizio per non far scurire le melanzane, non ce ne sarà bisogno. 
A questo punto sfornate le bucce della melanzana e riempitele con il composto appena fatto. 


Spolverate ancora un pò di pangrattato e infornate per almeno mezz'ora. Se vi piace, potete aggiungere della passata sulle melanzane ripiene prima di infornarle. 
Io ho preferito creare una cremina di zucchine:
Lavate la zucchina, tagliatela a pezzi piccolini. Scaldate un cucchiaio di olio in un pentolino e unite uno spicchio d'aglio. Quando sarà ingiallito, togliete l'aglio e aggiungete la zucchina. Fate cuocere a fuoco medio basso, con coperchio. Aggiungete acqua quando serve. Quando i pezzi di zucchina si saranno ammorbiditi unite il sale, e mescolate. Schiacciate con una forchetta, creando una cremina. 

Una volta cotte le melanzate sfornatele e fatele raffreddare prima di servirle. 


E' un piatto tipico del sud italia, veramente ottimo. 
Ricorda il polpettone come consistenza, ma nonostante sia ricco come cibo, è un piatto estivo! :)

Buon Appetito!

lunedì 8 luglio 2013

Piadine all'olio di oliva extravergine

Oddio ho finito il pane! Tra poco è ora di cena, i negozi sono chiusi e non ho il tempo di far il pane in casa!
Aspetta un attimo...mumble mumble... ma posso fare delle velocissime piadine!!!




Difficoltà.  facile
Tempo.  45 minuti totali


Ingredienti (per due piadine grandi o 4 piccole)
- 250 gr farina 0 (o di semola)
- 20 gr di olio evo
- 5 gr di sale
- 1 gr di bicarbonato (o lievito secco per pane)
- 100 gr di acqua calda

Procedimento
Unite le parti secche, quindi farina, sale e bicarbonato. A filo unite l'olio, iniziando ad impastare con le mani o con l'impastatrice. Unite anche l'acqua poco per volta, sempre mescolando. Impastate finchè il composto non si compatta. Lasciate riposare in una ciotola di plastica coperta da pellicola per mezz'oretta.
Trascorso il tempo, su una spianatoia mettete un pò di farina per non far incollare l'impasto. Dividete con le mani la pasta in porzioni e con un mattarello tirate le piadine. 
Scaldate una padella antiaderente sul fuoco medio. Mettete una piadina per volta e coprite col coperchio. Voltate la piadina dopo un paio di minuti. 
Se vi piace una piadina croccante fatela cuocere più tempo per lato, ma controllate sempre che non si bruci!


Facilissime, velocissime, ma soprattutto buonissime!!!

lunedì 1 luglio 2013

Crema di borlotti

Quando penso ai fagioli borlotti mi viene in mente l'inverno, ma sono cosi buoni e saporiti che dovevo assolutamente creare una variante estiva...detto - fatto! Questa crema fredda di borlotti è speciale!
L'ho accompagnata con foglie di salvia fritte, che spezzano il sapore dei borlotti tra una cucchiaiata e l'altra, rinnovando il sapore della crema!



Difficoltà.  facile
Tempo.  30 minuti


Ingredienti
- Fagioli borlotti
- Cipolla rossa
- olio evo
- sale e pepe
- foglie di salvia
- farina di ceci
- acqua frizzante
- olio per friggere
- pane

Procedimento
Se avete comprato i fagioli secchi, teneteli a bagno dalla sera prima e poi fateli cuocere in acqua per almeno 45 minuti, finchè saranno morbidi.
Se invece avete quelli in barattolo possiamo subito iniziare la preparazione.
In un pentolino fate scaldare un cucchiaio di olio evo. Versate la cipolla tagliata in piccoli pezzi e fate imbiondire. Versate i borlotti e fate cuocere a fuoco medio per 10 minuti. Salate. 
Tritate col minipimer i fagioli cotti e fate raffreddare.
Intanto lavate le foglie di salvia e asciugatele accuratamente.
Preparate una pastella con farina di ceci e acqua frizzante. Fate scaldare in un padellino l'olio per friggere. Immergete le foglie nella pastella, muovetele per eliminare l'eccesso e quando l'olio è caldo, immergerle nel padellino e friggerle per pochi secondi per lato. 
Scolate l'olio in eccesso su carta assorbente e salate. 
Tagliate il pane in quadretti piccolini (se vi piace potete abbrustolirlo in forno per qualche minuto, ma essendo estate è meglio evitare il calore del forno, voi che dite?).
Impiattate, versate l'olio evo a crudo sulla crema, spolverate di pepe nero e servite...
Che buono! :)